Spezzare l’isolamento ed il disagio sociale degli anziani più fragili

Anteas lancia un nuovo progetto per il contrasto alla solitudine e al disagio sociale degli anziani, con attenzione al gioco d’azzardo. Il  progetto, denominato “Mind the gap”, mette insieme alcune misure per il contrasto alla solitudine e al disagio sociale degli anziani con attenzione al gioco d’azzardo patologico (GAP), ed è finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Il progetto dell’Associazione punta a investire nella ricerca e sperimentazione di una strategia di intrattenimento complesso in grado di aggredire I’emergenza dei nostri tempi, ossia la solitudine

Anteas attiverà processi all’interno dei quali i volontari e le volontarie “possano impegnarsi in prima persona nel l’intercettare possibili situazioni di vulnerabilità al “GAP”, come “antenne sociali” a disposizione della comunità e come attivatori/generatori di comunità solidali. I volontari avranno anche una funzione di indirizzo verso i servizi del territorio, e nella costruzione del capitale sociale della comunità, laddove possibile, e promuoveranno una rete territoriale di contrasto al gioco d’azzardo. Nel lo specifico, sarà data un’attenzione particolare alle famiglie e alle persone anziane, ai- Ile solitudini ed alle fragilità; comunque, a quegli anziano che rischiano di scivolare verso il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP).

Negli ultimi due anni, sottolinea a proposito Anteas, la pandemia ha messo in difficoltà e limitato tanti spazi e occasioni di socialità, creando particolare disagio alle persone più fragili, producendo spesso disperazione e depressione, insieme a tensioni familiari”.

L’isolamento sociale = la solitudine, evidenzia ancora l’Associazione, “rappresentano non salo un grande problema sociale ma anche di salute pubblica, soprattutto nei’ Paesi ad alto reddito, e te persone anziane che, in particolare, ne sono estremamente colpite. Inoltre, emerge anche una correlazione” tra solitudine e propensione verso dipendenze e maggiori comportamenti a rischio”. Alcune persone che si sentono sole, evidenzia Anteas, “possono sviluppare comportamenti a rischio come l’abuso di alcol o sostanze, e l’inizio di comportamenti dis-regolativi che possono portare al gioco d’azzardo patologico”, un fenomeno emergente ma, secondo Anteas, “ancora troppo poco conosciuto”.

Da qui la necessità di misure e interventi che incidano sull’isolamento sociale, in particolare tra I fasce più fragili. Il progetto “Mind the gap” sarà presentato online martedì primo ottobre.

 

Condividiamo qui l’articolo pubblicato su Conquiste del lavoro relativo al Progetto “Mind The Gap”.

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